03 Oct
Il cinema è nato coi fratelli Lumière nel 1895 a Parigi e già l’anno seguente anche in Italia è stato proiettato il primo film. Negli anni 30 è stata costruita Cinecittà, che possiamo definire come la Hollywood italiana, dove registi, attori e tecnici hanno a disposizione tutto il necessario per la produzione dei film.
Nella prima metà del secolo scorso, la lingua utilizzata nei film è stata l’italiano mentre le prime espressioni dialettali si sono iniziate a sentire solo dagli anni 50 in poi. Alcuni esempi sono i film con Alberto Sordi, come “Un americano a Roma” (1954) o anche “Pane, amore e fantasia” (1953) con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida.
It was in 1895 that the Lumière brothers gave birth to the cinema in Paris and the following year the first film was already screened in Italy. Cinecittà was built in the ’30s and it can be considered as the Italian Hollywood, where directors, actors and technicians have all they need for the film production.
In the first half of the last century, the language used in the film was Italian, whereas the first dialect expressions could be heard only from the ’50s onwards. Some examples are the films with Alberto Sordi, like “Un americano a Roma” (1954) or also “Pane, amore e fantasia” (1953) with Vittorio De Sica and Gina Lollobrigida.
Da quel momento i film per il cinema, e anche per la televisione, hanno avuto un ruolo importante per la diffusione della lingua italiana nel nostro Paese, dove in molte regioni spesso ancora si parlava il dialetto.
From that moment onwards cinema films, as well as tv films, have played an important role for the spread of Italian language in our country where, in many regions, people still used to speak the dialect.
In più, la lingua parlata nei film ha anche contribuito a diffondere alcune espressioni e modi di dire nella lingua quotidiana, e a volte non solo in Italia, ma anche all’estero!
Scopriamo insieme le più simboliche.
What is more, the language spoken in the films has contributed to bring some expressions and sayings in the everyday language, and sometimes not only in Italy, but also abroad!
Il caso più significativo è certamente rappresentato da Federico Fellini, il regista di uno dei film italiani più conosciuti in tutto il mondo, “La dolce vita”.
Federico Fellini ha esportato perfino all’estero alcune parole grazie ai suoi film:
The most meaningful example is certainly represented by Fellini, one of the most known Italian producers in the world, “La dolce vita”.
Federico Fellini has exported some words even abroad thanks to his films:
Dolce vita
Il film “La dolce vita” racconta il periodo fra la fine degli anni 50 e l’inizio degli anni 60 quando, specialmente a Roma, in seguito al boom economico la gente voleva godersi la vita e divertirsi. Da quel momento l’espressione dolce vita si usa per indicare uno stile di vita spensierato.
Curiosità: in Italia chiamiamo dolcevita anche il maglione a collo alto e questo termine si è diffuso allo stesso modo in tutta Italia grazie al film, perché il protagonista interpretato da Marcello Mastroianni indossava questo indumento.
The film “La dolce vita” tells about the period of time between the end of the ’50s and the beginning of the ’60s when, especially in Rome, after the economic boom, people wanted to enjoy life and have fun. From that moment onwards the expression dolce vita is used to refer to a carefree lifestyle.
Interesting fact: In Italy we also call dolcevita the turtleneck sweater and this word had a large circulation all over Italy thanks to this film too, because the protagonist performed by Marcello Mastroianni used to wear this garment.
Paparazzo
Paparazzo è il nome di un fotografo, personaggio del film “La dolce vita”.
Oggi questa parola è entrata nell’uso quotidiano per indicare un fotografo che vende alle riviste scandalistiche gli scatti rubati ai personaggi famosi.
Paparazzo comes from the name of a character, who is a photographer, in the film “La dolce vita”.
Today this word is used in everyday language to refer to a photographer who sells celebrities’ stolen shots to tabloids.
Amarcord
“Amarcord” è un altro film di Fellini grazie al quale questo termine si è diffuso a livello nazionale. La parola deriva dal dialetto romagnolo a m’arcord che significa io mi ricordo. Oggi la usiamo per esprimere il ricordo nostalgico di tempi lontani.
“Amarcord” is another film by Fellini thanks to which this term has spread on a national basis. The word derives from the dialect of Romagna region a m’arcord which means I remember. Today we use it to talk about the nostalgic memory of past times.
Gli farò un’offerta che non potrà rifiutare
Un altro film italiano storico è “Il padrino”, che ha fatto conoscere in tutto il mondo i concetti di padrino e famiglia con una connotazione mafiosa e, purtroppo, anche l’idea che siciliano sia uguale a mafioso.
Nel film c’è anche un’espressione molto famosa: Gli farò un’offerta che non potrà rifiutare, entrata nel linguaggio della malavita quando si fa una minaccia.
Another memorable Italian film is “The Godfather”, through which the concepts of godfather and family became famous all over the world and also the idea that sicilian is equal to mafioso. Unfortunately, all these expressions have a mafia connotation.
In the film there is also a very famous expression: I’m going to make him an offer he can’t refuse, used in the underworld when a criminal wants to threaten someone.
La salivazione azzerata e la nuvoletta di Fantozzi
Un personaggio molto particolare della televisione italiana dagli anni 70 in poi è stato Fantozzi, ideato ed interpretato da Paolo Villaggio in una serie fortunatissima di film. Ugo Fantozzi è un ragioniere sfortunato che rappresenta l’uomo medio a cui succedono continue disgrazie. Molti termini e situazioni presenti nel film sono entrati nell’uso quotidiano della lingua italiana. Fra questi sicuramente c’è la salivazione azzerata, che indica la tipica situazione in cui sentiamo di avere la bocca secca e avremmo bisogno di bere.
La nuvoletta di Fantozzi rappresenta la sfortuna che prende di mira una persona specifica: in uno dei film Fantozzi va in gita in una bellissima giornata di sole ma è perseguitato da una nuvola di pioggia!
Fantozzi has been a peculiar character of the Italian television from the ’70s onwards, created and played by Paolo Villaggio in a very successful series of films. Ugo Fantozzi is an unlucky accountant who represents the ordinary man who goes through uninterrupted misfortunes. Many words and situations in the film are now part of the Italian language everyday usage. Among them, there is the zero salivation, referred to the typical situation in which we experience dry mouth and we need to drink something.
Fantozzi’s cloud represents bad luck picking on a specific person: in one of the films, Fantozzi takes a trip on a beautiful sunny day but he is constantly followed by a rainy cloud!
Pinzillacchere
L’attore comico Antonio De Curtis, in arte Totò, negli 50-60 diffonde molte espressioni della burocrazia e conia anche delle parole tuttora presenti nel dizionario italiano, come pinzillacchere, col significato di sciocchezze, cose da nulla.
In the ’50s-’60s, the comic actor Antonio De Curtis, with the stage name of Totò, spreads many expressions connected to bureaucracy and coined words we still find in the Italian dictionaries, like pinzillacchere, standing for trifles, trivialities.
Domani è un altro giorno
Infine, anche alcuni film stranieri hanno influenzato la lingua italiana nella loro versione tradotta e doppiata. Basta ricordare fra tutti “Via col vento” (1939) con la famosa battuta finale Domani è un altro giorno, ancora oggi usata con la speranza che le cose possano migliorare nelle situazioni in cui tutto sembra difficile.
Finally, some foreign films has influenced Italian language too in their translated and dubbed version. Just to mention one example, think of “Gone with the wind”(1939) with the famous final line Tomorrow is another day, still used today when, in hard situations, somebody hopes that things can get better.
Adesso puoi mettere alla prova la comprensione di queste espressioni con questo esercizio! Puoi anche scaricare il pdf dove trovi il testo, l’esercizio e le soluzioni.
Now you can test the comprehension of the expressions explained above with this exercise! You can also download and print the pdf where you find the text, the exercise and its solutions.
ESERCIZIO (LIVELLO INTERMEDIO) – Intermediate level exercise
Dopo aver letto l’articolo, sai riconoscere le espressioni da usare nelle seguenti situazioni?
After you have read the article, can you recognize the expression to be used in the following situations?
- Anna e Luca sono partiti per una gita in montagna e la sera vanno a fare un’escursione all’aperto.
Luca: «Non immaginavo di trovare questo freddo ad agosto!»
Anna: «Ma siamo in montagna, dove le temperature sono sempre più basse»
Luca: «Hai ragione, avrei dovuto mettere in valigia un …………………………». - È stata una giornata molto faticosa e hai anche litigato col tuo capo. Tua sorella ti telefona e ti chiede di prendere un caffè per svagarti ma tu non hai voglia. Lei insiste e per tirarti su il morale ti dice: «Non preoccuparti, ……………………………»
- Laura e Maria stanno sfogliando una rivista.
Laura: «Guarda che barca meravigliosa ha Johnny Depp!»
Maria: «È davvero una fortuna essere un personaggio famoso, puoi fare quello che vuoi!»
Laura: «Non sono molto convinta di questo, è difficile avere una vita privata: devi sempre stare attento ai …………………..» - Sei in vacanza in Italia e i tuoi amici italiani ti portano in giro a divertirti e a visitare i monumenti. Trascorrete delle giornate molto piacevoli e spensierate e sembra che anche la gente che incontrate sia allegra e senza pensieri. Pensi subito che la ………………………… italiana non sia solo una leggenda!