17 Jul
UN PO’ DI STORIA
Uno dei simboli per eccellenza dell’Italia è indubbiamente la pizza.
Le prime testimonianze di impasti conditi a base di acqua e farina risalgono al 5000 a.C.
Fra i primi troviamo gli Egizi, che la chiamavano “Pita” e furono anche gli inventori del primo forno realizzato in argilla in sostituzione delle pietre roventi.
Come la conosciamo noi, la pizza è un’invenzione relativamente recente: i saraceni importarono a Torre del Greco, in provincia di Napoli, le pizze di farro sostituito poi con il grano e condite con olio e aglio, mentre le prime pizze col pomodoro furono introdotte soltanto nel 1700.
La pizza tradizionale è certamente la pizza napoletana. Nel 2009 l’Unione Europea, su richiesta del parlamento italiano, ha concesso la denominazione di Specialità Tradizionale Garantita (STG) a salvaguardare la tradizionale pizza napoletana, in particolare “Margherita” e “Marinara”.
La Marinara è la più antica delle pizze al pomodoro, condita con aglio origano e olio extravergine di oliva. Il pesce non è fra gli ingredienti ma viene chiamata così perché era il piatto mangiato dai pescatori quando rientravano in porto.
Secondo un racconto risorgimentale, nel 1889, per onorare la regina d’Italia, Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi creò la pizza Margherita, dove i condimenti, pomodoro, mozzarella e basilico, rappresentavano i colori della bandiera italiana e fu il primo ad aggiungere il formaggio.
In realtà, sembra che la pizza Margherita fosse già parte della tradizione culinaria napoletana prima della dedica alla regina Savoia, insieme alla pizza marinara e al calzone.
Probabilmente il nome pizza Margherita deriva dalla forma che assumono le fette di mozzarella disposte sulla pizza e che richiamano quel fiore.
A BRIEF HISTORICAL OVERVIEW
One of the symbols of Italy is no doubt pizza.
The first proof of a dough made with water and flour belongs to 5000 b.C.
Egyptians called it “Pita” and also were the inventors of the first oven made with clay, replacing previous scorching stones.
Pizza, as we know it nowadays, is not so old. Saracens imported near Napoli some pizzas made with spelt (oil and garlic on top), whereas the first tomato pizzas were introduced only since 1700.
The traditional pizza is “pizza napoletana” (from Naples). In 2009 The European Union, on request of the Italian Parliament, granted a registered name – Specialità Tradizionale Garantita (STG) – to protect traditional “pizza napoletana”, especially the two most famous ones “Margherita” and “Marinara”.
“Marinara” is the oldest tomato pizza, with garlic, oregano and extra virgin olive oil. Even if “Marinara” in italian stands for something connected to the sea, fish is not an ingredient: the name refers to the most common dish eaten by fishermen when they came back home.
According to a story of the Italian “Risorgimento”, in 1889, to honour the Queen of Italy, Margherita di Savoia, pizza maker Raffaele Esposito at Brandi’s created pizza Margherita, where the toppings, tomato, mozzarella and basil, represented the three italian flag colours and he also was the first one to add cheese on a pizza.
Actually, it seems that pizza Margherita was already a traditional dish in Naples before that event, together with pizza Marinara and calzone.
The name “pizza Margherita” may be related to the shape mozzarella slices take on the pizza, looking alike that flower.
LA PIZZA NEL MONDO
La prima pizzeria di New York è stata aperta nel 1905 ed ha avuto subito successo: la pizza è diventata famosa prima negli Usa e poi in Italia. In sociologia si è anche parlato di effetto pizza quando un fenomeno ha successo prima all’estero che nel paese d’origine.
La pizza si è diffusa in tutto il mondo con gusti anche molto particolari, ad esempio in India c’è la pizza con zenzero, carne di pecora e tofu, in Giappone con seppia e maionese, in Australia con gamberetti, ananas e salsa barbecue, in Costa Rica con cocco, in Pakistan col curry.
La pizza hawaiana, a base di pomodoro e mozzarella con fette di prosciutto e di ananas, nonostante il nome non è assolutamente stata inventata da una persona delle Hawaii: ad inventarla è stato un uomo canadese ed è la pizza più famosa in Australia.
PIZZA ABROAD
The first pizza restaurant in New York was opened in 1905 and achieved success very soon: at first pizza became famous in the U.S.A., later in Italy. Sociologists talk about “pizza effect” to say that something achieves its success abroad and only later in the country of origin.
Pizza spread all around the world and every country selected its distinguishing toppings, i.e. in India they use ginger, sheep meat and tofu, in Japan cuttlefish and mayonnaise, in Australia shrimps, pineapple and bbq sauce, in Costa Rica coconut, in Pakistan curry.
The so called “hawaiian pizza”, with tomato, mozzarella, pineapple and ham slices on top, in spite of its name, was not invented in the Hawaiian Islands: it was first created by a Canadian man and is the most famous pizza in Australia.
ALTRE CURIOSITÀ
Qual è la pizza più richiesta al mondo?
È quella al salame piccante, che in inglese si chiama Pepperoni. In realtà in italiano “peperoni” non significa salame e in Italia la “Pepperoni Pizza” corrisponde alla “diavola”.
Qual è la pizza più grande al mondo?
Ottavia, con un diametro di 40,09 metri. È stata realizzata interamente senza glutine per sensibilizzare verso la celiachia, che colpisce sempre più persone al mondo
Qual è la pizza più cara del mondo?
Si chiama Luigi XIII e costa €8300. Viene servita a domicilio dal pizzaiolo che l’ha inventata, Renato Viola, da un sommelier e da uno chef. L’impasto viene fatto lievitare 72 ore, è condita con mozzarella di bufala dop, sale rosa australiano, pregiatissimo caviale, aragosta, gamberoni e litri di champagne.
Chi è il pizzaiolo più veloce del mondo?
A giugno 2014 a Las Vegas ha vinto la gara dei pizzaioli più veloci l’inglese Pali Grewal, che è riuscito ad impastare e infornare 3 pizze in 32 secondi e 28 centesimi!
DID YOU KNOW…?
What’s the world’s most sold pizza?
It is pepperoni pizza! Actually in Italy “peperoni” stands for peppers and this kind of pizza is called “alla diavola”.
What’s the world’s largest round pizza?
It’s Ottavia, a 100% gluten-free pizza set to be 40 metres in diameter in order to bring awareness to celiac disease, the most frequent food intolerance worldwide.
What’s the world’s most expensive pizza?
It is called Luigi XIII and is £5785. It is home delivered by the pizza maker who created it, Renato Viola, by a sommelier and by a chef. Viola lets dough rise for 72 hours, toppings are buffalo mozzarella pdo, australian pink salt, finest caviar, lobster, Dublin Bay prawns and lots of champagne.
Who’s the world’s fastest pizza maker?
In June 2014 in Las Vegas, the English Pali Grewal won the world’s fastest pizza maker competition, making three pizzas in 32.28 seconds!
UN’ULTIMA STRANEZZA…
Fino a un paio di anni fa una pizzeria dell’Alaska, Airport Pizza, spediva le pizze con l’aereo ai villaggi vicini, dove non vi erano pizzerie. L’ordine minimo doveva essere di 30 pizze a $10 l’una
AND FINALLY: STRANGE BUT TRUE…
Up until a couple of years ago Airport Pizza, a pizza restaurant in Alaska, sent pizzas by plane to surrounding small towns. People had to place a minimum order of 30 pizzas ($10 each).